In tema di antropologia

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nanni
view post Posted on 25/1/2010, 07:16 by: nanni     +1   -1




Il vero punto te lo dico io, qual'è. E' in questa affermazione:
CITAZIONE
La topografia fisica del nostro mondo non può essere descritta con precisione a parole. Per esplorarla serve una carta topografica che riporti quote, linee di contorno e griglie di riferimento. Ma è difficile parlare in cifre, così diamo un nome alle configurazioni più significative del pianeta: catene montuose, altopiani, pianure. Lo facciamo a dispetto dell´intrinseca ambiguità delle parole.

Che vuol dire questo? Che le razze, come la topografia, non sono definibili, non hanno confini come non hanno confini i territori. Sappiamo intuitivamente cosa sia l'Europa e cosa sia l'Asia, però i confini che separano i due continenti sono ambigui e, sostanzialmente arbitrari. Un costrutto umano.

Servono ad un solo scopo, a permettere di dare un nome che ci è utile per orientarci. Così a noi sembra intuitivo che l'umanità sia suddivisa in razze, vediamo che in Africa, al di sotto del Sahara, hanno la pelle scura, che in Asia orientale hanno gli occhi a mandorla. Se cerchiamo di definire con precisione scientifica cosa siano queste differenze immediatamente esse ci scivolano via dalle dita, non siamo in grado di tracciare confini tra una presunta razza e l'altra. Se cerchiamo di affidarci alla biologia per definire delle razze questa non ci aiuta, perché, dal punto di vista della biologia, le razze umane non esistono. Eppure ci serve affermare che esistano per poter dar loro un nome, per orientarci come si fa su di un territorio.

Così anche le razze si rivelano per un costrutto del pensiero umano, ma c'è dell'altro: per identificarle ci serviamo di archetipi. L'archetipo dell'europeo è un teorico individuo che ha tutte e solo le caratteristiche che noi attribuiamo all'essere europeo, in un delirio frattale poi possiamo parlare di un archetipo del basco e via sezionando. Ma questi individui archetipici non esistono e non sono mai esistiti.

L'idealismo è oggi il fondamento del pensiero di destra, coerentemente, seguendo questa strada, si arriva a negare l'evoluzione o sostenere teorie pseudo scientifiche come quelle del disegno intelligente. Ci si può, naturalmente, accontentare di molto meno, come fa, o sembra fare, il nematodologo citato da Scomunist.

Ma si tratta comunque di un errore, perché l'evoluzione, con il suo percorso ondivago e casuale, nega qualsiasi possibilità che esistano archetipi. Per esempio i Greci descritti nell'Iliade erano biondi, col tempo si sono mediterraneizzati. Dobbiamo dedurne che il loro stesso archetipo si sia evoluto?


 
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206 replies since 23/1/2010, 14:05   5259 views
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